ABBIAMO ELIMINATO LA PAGINA DEI COMMENTI. CHI VUOLE MANDARE LE SUE OPINIONI O CONTATTARCI PUÒ FARLO TRAMITE L'INDIRIZZO info@cascinestalle.ch


OTTOBRE 2015

CARI NAVIGANTI VI INFORMIAMO CHE SIAMO SU FACEBOOK CON 
LA PAGINA SANATORIA PER I RUSTICI INEVITABILE.

 

LA LOTTA PER LA SANATORIA CONTINUA E ULTIMAMENTE SONO STATE FATTE PARECCHIE COSE PER PROMUOVERLA. PER VISUALIZZARE UNA PARTE DELLA REALTÀ IN CUI SI TROVA IL RUSTICO EMBLEMA DI PONTIRONE VI INVITIAMO A FAR SCORRERE SU QUESTO SITO, SOTTO DOCUMENTI, IL DOSSIER RICHIESTA MORATORIA 8 2010

 ANCHE PER LE ELEZIONI NAZIONALI DEL 18 OTTOBRE 2015 “cascine e stalle” HA DATO LA SUA ADESIONE AL MOVIMENTO MONTAGNAVIVA CON SUOI CANDIDATI E PROPONENTI WWW.MONTAGNAVIVA.CH.


Febbraio 2015


Comunicato stampa sulla partecipazione di "cascine e stalle" alle elezioni cantonali del 19 aprile 2015 - e stigmatizzazione dell'operato del Municipio di Biasca circa la sua insistenza nel voler demolire la cascina emblema quando sul suo territorio gli abusi totali non si contano. 


Comunicato stampa Associazione «cascine e stalle», Casella postale 1344, 6710 Biasca – www.cascinestalle.ch - info@cascinestalle.ch, 091 / 862.51.47 – 079 298.50.92.

 

L’Associazione «cascine e stalle» comunica che sosterrà il Movimento MontagnaViva di Germano Mattei nella corsa per l’elezione del Gran Consiglio e del Consiglio di Stato del prossimo 19 aprile, sia con suoi candidati, sia con l’appoggio alle liste da parte di suoi membri in qualità di proponenti. L’accento non sarà posto soltanto sull’assoluta necessità di giungere all’adozione di una sanatoria generale per il problema degli abusi edilizi fuori zona, ma su tutti i temi della politica cantonale con particolare attenzione per quelli volti a favorire la valorizzazione del territorio, l’economia e la residenza nelle regioni periferiche. Candidati e programmi saranno presentati nel corso di una prossima Conferenza stampa che verrà indetta da MontagnaViva per la presentazione delle liste.

Con questo comunicato si vuole inoltre stigmatizzare l’operato del Municipio di Biasca, volto alla ricerca spasmodica di un’impresa di demolizione intenzionata a assumersi la totale rimozione della cascina sull’alpe Scengio in Val Pontirone ormai assurta a emblema nazionale e a pietra di inciampo per la catastrofica politica adottata in materia di regolamentazione dell’edilizia rurale fuori dal perimetro edificabile in quest’ultimo trentennio.

Dopo il fallimento di due concorsi pubblici, il Municipio, in ossequio ai dettami di legge (sic!), e nonostante che il Comune di Biasca non abbia ancora uno strumento valido per la gestione dell’edilizia fuori zona, si è ora indirizzato a ogni singola impresa delle Tre Valli.

Una lode e un sentito grazie vanno a tutte le imprese che hanno dato prova di buon senso e grande responsabilità nel non aderire agli inviti del Municipio.

 

Alda Fogliani, giornalista, coordinatrice di «cascine e stalle».

 
Ottobre 2013


L'ignoranza confederale sui rustici ticinesi. Contributo di Enrico Diener.
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Ottobre 2013
QUELLA DEL CAPRO ESPIATORIO NON ERA UN'INTUIZIONE GRATUITA - IL GOVERNO, MEGLIO IL DIPARTIMENTO DEL TERRITORIO,  VUOLE PROPRIO UN BEL TROFEO DORATO DA OFFRIRE A BERNA PER DIMOSTRARE QUANTO SONO BRAVI ADESSO I TICINESI NEL RISPETTARE LA LEGGE -  
Trofeo messo sull'altare dal Comune di Biasca. Una vittima sacrificale scelta, finora non si sa come mai e perché, fra centinaia d'altre, mentre in Ticino gli abusi tollerati a occhi bendati si contano a migliaia. Vedi nuovi atti sotto la sezione Documenti.


Settembre 2013 - Commento di Enrico Diener - Paesaggio antropizzato. L'importanza del paesaggio abitato dall'uomo per la salvaguardia del territorio fuori dalle zone edificabili.
Scarica il testo in pdf.

Maggio 2013 - Il Consigliere di Stato Michele Barra va a Berna a parlare svizzero tedesco e torna cantando vittoria. La musica non cambia è sempre la stessa storia. Dela realtà viene messao in mostra soltanto quello che fa comodo. Commento di Ticino libero e testo di Alda Fogliani.
Scarica il testo di Ticino libero in pdf.
Scarica il testo di Alda Fogliani in pdf.

Aprile 2013  
Indignazione: la rabbia sale. Scritto per il Giornale del Popolo.
Scarica il testo in pdf.

Aprile 2013
Lettera ai quotidiani di Olindo Vanzetta - Quelle 4592 firme ignorate.
Scarica il testo in pdf.

 

Lettera ai giornali aprile 2013.
Teatro dell'assurdo per la regia di Marco Borradori.
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25 03 2013

Rustici: patata resistente alla cottura

E fanno tre! Siamo al terzo perentorio ordine di demolizione. Quella cascina sull’alpe Scengio in Val Pontirone è da cancellare dalla faccia della terra entro il prossimo mese di luglio. È quanto recita la recente lettera raccomandata inviata dal Municipio di Biasca alla proprietaria. Scarica tutto l'articolo


Comunicato luglio 2012
Puc-peip bis (Piano rustici bis) atto risolutivo o aggravante di una situazione complessa e sconosciuta, benché esposta alla luce del sole?
È svanita nel nulla, prima ancora di essere presa in seria considerazione, l’idea di lanciare un referendum, sottoposta a «cascine stalle» da Giorgio Pellanda, deputato plr, contro il Piano rustici bis votato negli scorsi giorni dal Gran Consiglio.
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30 06 2012
Abbiamo eliminato la pagina dei commenti causa attacchi SPAM. Chi volesse comunicarci la propria opinione può farlo attraverso l'indirizzo info@cascinestalle.ch.

26.06.2012
Comunicato stampa dell’Associazione «cascine e stalle», Casella postale 1344, 6710 Biasca.
L’ineluttabilità della sanatoria in materia di abusi edilizi fuori zona – Referendum in vista? Promemoria al Gran Consiglio chiamato al varo del PUC-PEIP bis.
 Moratoria-sanatoria in materia di abusi edilizi fuori zona, è accertato, sono parole tabù presso le Autorità cantonali.
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24 11 2010
«O tücc can o tücc cristian!» 
Il Comitato «cascine e stalle» ha deciso di consegnare le adesioni 
alla petizione che chiede una moratoria per l’annosa e incresciosa 
questione degli edifici fuori zona edificale, ai rinnovati poteri 
cantonali. Quindi, dopo le elezioni del 10 aprile. Il primo 
comunicato del pre-comitato aveva per titolo: «autorità cantonali, se 
ci siete battete un colpo!». Finora, apertamente, nessun deputato al 
Gran Consiglio e nessun deputato ticinese a Berna, benché tutti 
sollecitati personalmente da «cascine e stalle», si è dichiarato a 
favore della moratoria e susseguente sanatoria. Ne tengano conto gli elettori. Ci sarà un qualche candidato disposto ad esporsi? Sarebbe 
garantita un’abbondante messe.

Per contro, Consiglio di Stato, partiti, associazioni, politici, si 
sono invece rivolti apertamente a Berna affinché si possa di nuovo 
rilasciare licenze edilizie per le domande di costruzione che 
rispettino le disposizioni del nuovo PUC-PEIP approvato dal Gran 
Consiglio il 10 maggio 2010 e bloccato al TRAM da ben 250 ricorsi. 
Come dire: lasciateci continuare a operare a modo nostro, come fatto per quasi trent’anni e fino al 31 dicembre 2008. È noto che, dal 1° gennaio 2009, Berna blocca sistematicamente, a 
motivo delle inadempienze ticinesi, ogni domanda di ristrutturazione 
per edifici fuori zona. Le inadempienze vanno addebitate al fatto che non si è mai stati 
capaci di difendere in modo efficace le peculiarità del territorio e 
del patrimonio rurale ticinese, per il quale non possono essere 
accettate le regole generali, valide per tutta la Svizzera, della LPT 
(Legge federale sulla protezione del territorio). Qui più e là meno, a seconda della sensibilità delle autorità locali, 
in barba alle restrizioni legali, si è chiuso più di un occhio, 
proprio in funzione dell’importanza socio economica delle numerose 
costruzioni fuori zona. Da parte sua, il Cantone non è stato da meno 
nel non vedere, ciò che ha portato a un disordine generale, la cui 
ampiezza e diffusione capillare è sicuramente tale da giustificare 
una sanatoria generale. Per ristabilire la legalità a rigor di articoli di legge, come 
vorrebbe Berna, ci si invischierebbe in pastoie legali che per 
risolverle non basterebbero due generazioni. Allora perché tutto questo silenzio sulla richiesta di una moratoria, 
per non dire timore? A tutt’oggi sono 4500 i cittadini che hanno 
sottoscritto una petizione al Governo ticinese in tal senso. È stata 
sottoscritta anche dal Vescovo di Lugano, Monsignor Pier Giacomo Grampa. Cari politici ticinesi, guardiamo in faccia la realtà delle 
costruzioni abusive: è tangibile e difficilmente mutabile. A poter 
mutare è l’approccio al problema.  A chi vanno addebitate le maggiori 
responsabilità se non al Cantone, cui è affidato il compito di 
applicare correttamente le leggi? Il caso più eclatante, riguardante 
il Comune di Biasca, che ha portato a scoperchiare il vaso di 
Pandora, si presta particolarmente quale emblema per inquadrare la 
situazione generale del Ticino. Con quali argomenti oggi si può ancora sostenere ordini di 
demolizione e pesanti sanzioni per i casi pendenti a Bellinzona? A 
proposito, quanti sono esattamente? Sicuramente un’inezia, in 
confronto agli abusi non incappati nelle maglie della giustizia per 
grazia delle autorità che, a questo punto, la sanatoria, con il loro 
omertoso silenzio, la vorrebbero non per i cittadini che sono stati 
indotti a errare, ma per le loro pecche! Avvocato Marco Borradori: «O tücc can o tücc cristian!» (o tutti cani o tutti cristiani!). Come 
dire: la legge non è forse uguale per tutti? Certo, il pasticcio è 
molto grande e complesso, ma non è punendo il singolo che ci si può 
trarre d’impiccio. Se si è stati così bravi a imbrogliare la matassa, 
si dovrebbe pur esser capaci di trovare il bando per sbrogliarla. A 
volte, può bastare una parola soltanto: onestà!

10 11 2010
Il dossier e la lettera accompagnatoria con cui si chiede la moratoria, spediti in agosto 2010 al Gran Consiglio e alla Deputazione ticinese alle Camere federali sono nuovamente visibili nella sezione Documenti, elenco Documenti.

2 11 2010
Il Comitato cascine e stalle ricorre contro il PUC-PEIP il ricorso con gli allegati è scaricabile dalla sezione Documenti sotto Azioni legali.

8 10 2010
Perché non siamo contro i proprietari della Valle Pontirone e perché la Legge federale sulla pianificazione del territorio va cambiata.
scarica qui

6 10 2010
Nuovo blog
Segnaliamo che a partire da lunedì 11 ottobre si darà avvio ad una serie di iniziative e contatti in tutto il Cantone Ticino ed anche nel resto della Svizzera per promuovere la creazione di una Associazione di proprietari di rustici in Ticino , invitando anche gli enti pubblici locali ( Comuni e Patriziati ) a partecipare. Tutti gli interessati troveranno le informazioni relative a questa iniziativa sul BLOG
www.cascinestalle.wordpress.com.

09 2010
Presa di posizione del Comitato cascine e stalle sulla situazione giuridica del problema rustici.
scarica qui

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